Mutande 512° Lunedì
Ciao e bentornatə alle Mutande del Lunedì, la newsletter che prova senza successo a evitare i germi. Solita informazione di servizio con i ponti che si avvicinano e si affastellano: prossimo lunedì (21) nessuna newsletter, il 28 sì, il 5 pure, poi vediamo. Il sole splende caldo su Berlino, e questi sono i link della settimana:
Ottimo e veloce modo di cucinare dei porri.
I liked my younger face. We had a good life together. That face is dead now. At times, my grief about this loss is as overpowering as anything I’ve felt over a death or a lost relationship. There is the invisibility that middle-aged women speak of, but the moments of visibility aren’t that great, either. I used to ask men for directions, and there would often be a look in their eyes like, “This is my lucky day.” Now it’s more often, “Why doesn’t this bitch know where she’s going?”
Non ho mai prestato particolare attenzione alla carriera di Sharon Van Etten fino al Febbraio di quest’anno, quando lei ha fatto uscire il suo nuovo album e nello stesso periodo io mi sono fattə spezzare il cuore. Sharon Van Etten & the Attachment Theory (sigh) è un album perfetto se vi volete piangere addosso per questioni sentimentali, per pianti e dolori più esistenziali c’è invece la canzone del 2019 Seventeen, già protagonista di film e serie dove ragazze adolescenti fanno cose (recente esempio) e di questo episodio di Song Explorer.
Titoli precisi per questioni complesse a cui non avevo mai pensato: Still Hungry: Skipping Breakfast and Flipping Tables in Lesbian Fiction.
Cosa sta succedendo alla mascolinità e ai maschi? Bella puntata di Power User che, partendo dalla morning routine (virale) di Ashton Hall, ripercorre l’evoluzione della mascolinità moderna, da Dan Bilzerian alle banane passate in faccia.
Non serve certo che ve lo dica io: la situazione a Gaza dopo un breve periodo di “tregua” è tornata ad essere come e peggio di prima, ma intanto in Italia è passato il DDL sicurezza - le foto e i video dalle manifestazioni pro Palestina inziano ad assomigliare sempre di più a quelle a cui siamo abituati qui in Germania. In mezzo a tutto questo sconforto, e ammettiamolo moltissima concreta impotenza, piccolo reminder che è uscito Cocomero, ricettario di ispirazione levantina per la pace, e si ottiene così.
Sto leggendo? Piano, ma sì. Ho finito Mostly Dead Things (bello, triste, ora so un sacco di cose sulla tassidermia), iniziato Damon Copperhead (656 pagine, staremo assieme per un po’), comprato da leggere in queste vacanze italiane How to Fuck Like a Girl (fi-nal-men-te) e Paul Takes the Form of a Mortal Girl. Vista la terza stagione di White Lotus (interessante ma se voglio vivere 8 ore di paranoia e sudore come se fosse un brutto trip preferisco prendere direttamente le droghe sbagliate) e Dying for Sex (bello, ma a piccole dosi). Al cinema in Germania al momento non c’è molto quindi niente cinema.
Già.