Mutande 371° Lunedì
Ciao,
partiamo subito con un bellissimo errata corrige: la scorsa settimana ho scritto Liliana e non Liana, e non potrei sprofondare di più nell’imbarazzo. Grazie a chi me l’ha fatto notare❤️, posso affermare con un certo margine di certezza che tanti tanti altri refusi verranno a tenergli compagnia nel prossimo futuro. Tipo questi:
Allarta nuovo podcast con Trace Lysette.
Come uscire vivə dai prossimi mesi freddi.
Mesi che sì sono difficili per tuttə, ma ancora più difficili quando sei queer e senzatetto.
Domani dalle 15.
Due parole sui tanti “libri politicizzati” che sono usciti ultimamente.
Strappare lungo i bordi ha squassato gli argini di un non detto da sempre presente in Italia, nazione che troppe poche volte si è trovata a interrogarsi seriamente sulla natura e le implicazioni dell’uso della sua lingua ufficiale. E lo ha fatto arrivando in questi anni frammentati, in cui non è scontato sia possibile un’operazione simile senza perdersi in tifoserie e polemiche che buttano fumo sulle radici del problema. Eppure, l’antipatia, quando non la critica sfacciata a mezzo stampa, verso una parlata, un dialetto o una lingua minoritaria, non è mai soltanto una questione di lingua. È anche una questione di potere, di controllo; sicuramente di classe.
Ok, ma cosa significa avere un aspetto non binary?
Attenzione attenzione c’è della grande new wave lesbica in Canada.
Gentefied è una serie che fa bene un sacco di cose, non ultimo il racconto dei suoi personaggi queer.
Tweet meritevoli parte uno e parte due.
Momento del disclaimer: le foto qui sopra sono state reperite principalmente via Tumblr/Instagram, e se ci cliccate sopra arrivate alla fonte. L’immagine in apertura invece è opera di una persona a cui voglio molto bene.
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