Mutande 355° Lunedì
Buongiorno,
il sole splende e le mail da leggere si accumulano, è di nuovo lunedì eccetera. Link freschi come un bagno nel fiume:
Delle tante intersezioni fra colonialismo e turismo.
Momento meme vampiri.
Passione podcast: questa puntata di Just Between Us sull’intricato rapporto fra “industria della bellezza” e l’essere queer, e del come ci si sente quando decidi di smetterla per un po’ con gli antidepressivi ma poi torni sui tuoi passi.
Raffaella Carrà dalla parte delle donne.
Del sottile confine nelle relazioni fra “abbiamo un problema” e “questo è un abuso,” e del pericolo di cedere in facili diagnosi quando si tratta di trovare problemi alla persona con cui stai.
I nomi favolosi, la nuova e importante inziativa del MIT per riparare i danni del deadnaming.
Anche se non siamo più in lockdown: “The Queer Quarantine” una pregevole selezione di articoli e foto fatta dal Washington Post Magazine.
Perché buona parte dei “reboot queer” di vecchi telefilm sono degli autentici insipidi fallimenti.
Come se la passano i bisessuali? Un’ampia disamina.
Titoli belli per articoli interessanti: Whitney Houston’s ‘Lesbian Romance’ and the Tyranny of the ’80s Closet.
Ode allo schwa, spauracchio di questi ultimi anni.
E intanto che siamo in tema di spauracchi, come non spendere due parole attorno a quello che è il disastroso dibattito pubblico sul disegno di legge Zan.
Come Legally Blonde è diventato Legally Blonde.
Tweet meritevoli parte uno, parte due, parte tre e parte quattro.
Momento del disclaimer: le foto qui sopra sono state reperite principalmente via Tumblr/Instagram, e se ci cliccate sopra arrivate alla fonte. L’immagine in apertura invece è opera di una persona a cui voglio molto bene.
Postilla GDPR: ovviamente io con i vostri indirizzi mail non faccio nulla se non mandarvi queste mail.
Domande, richieste, segnalazioni, dolcetti vegani: mutandedelunedi@gmail.com